CUCCUVASCIA 2014
” E un giorno, ad un certo punto passi vicino a una strana cosa. Una specie di abbeveratoio scavato nella pietra dura a colpi di scalpello. Ti fermi, e lo guardi. Lungo quasi due metri, e largo mezzo, e profondo altrettanto. Si vedono ancora i segni dello scalpello; sarà lì da cento, duecento anni. Pensi all’uomo che l’aveva fabbricato. Si era messo lì con una mazza e uno scalpello e aveva scavato un abbeveratoio che sarebbe potuto durare diecimila anni. Ma perchè? In cosa credeva quell’uomo? In cosa bisogna credere per avere idee del genere?
Certo occorre avere una sorta di promessa dentro al cuore. La promessa che ciò che hai fatto sia un seme che germogli per sempre nel cuore delle persone che non credono più in niente”.
Nel segno della contiuità…..dal 1916…..Marra
Giancarlo MARRA